Caso Pd, il segretario Riccio: «Spiace per chi lascia il partito, ma neanche possiamo censurare chi già non ne fa più parte»

La segreteria del circolo di Trani prende atto con rammarico della decisione dei consiglieri comunali Pietro Lovecchio e Leo Amoruso di voler sospendere il comune percorso nel Partito Democratico. Si ritiene doveroso precisare che il Partito Democratico non può censurare comportamenti politici di esponenti non iscritti al partito, quale risulta al momento l’assessore Tommaso Laurora.
I percorsi personali ed elettorali di ciascuno sono frutto di libere determinazioni che, peraltro, solo nell’ultimo periodo stanno determinando tensioni nella amministrazione Bottaro.
È appena il caso di sottolineare l’autonomia amministrativa che la legge assicura al Sindaco, che oltretutto è il responsabile di una maggioranza della quale fanno parte anche altri partiti e movimenti.
Il Pd, che sostiene con convinzione l’amministrazione comunale, si augura che la stessa possa continuare la proficua opera che attualmente sta vedendo la realizzazione di concreti risultati e possa portare a termine il programma amministrativo sottoscritto in favore della città.
Fernando Riccio (segretario Pd Trani)